Luigi Vanvitelli: 250° anniversario della morte dell’architetto

La Reggia di Caserta è uno dei più grandi capolavori architettonici del XVIII secolo. Questo imponente palazzo, costruito dall’architetto Luigi Vanvitelli è stato inaugurato nel 1773 ed ha richiesto molti anni per essere completato.

Il 250esimo anniversario di Luigi Vanvitelli

Quest’anno si celebra il 250° anniversario della morte del grande architetto che progettò e realizzò la Reggia più grande ed imponente d’Europa, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997 e che è una delle più importanti attrazioni turistiche dell’Italia.

Oggi la Reggia di Caserta è una destinazione turistica molto popolare, la quale attira visitatori da tutto il mondo. Il palazzo è aperto al pubblico ed offre una vasta gamma di attività e programmi, tra cui visite guidate, eventi culturali e mostre d’arte.

Il 250° anniversario della morte di Luigi Vanvitelli è un’occasione speciale per celebrare questo importante patrimonio culturale italiano e per apprezzare il talento del geniale architetto che seppe influenzare lo sviluppo dell’architettura europea.

La Reggia di Caserta è una testimonianza della grandezza dell’arte e della cultura italiana e della capacità umana di creare opere che durano nel tempo.

Reggia di Caserta, esempio di architettura Barocca e neoclassica

La costruzione della Reggia di Caserta fu commissionata dal re Carlo III di Borbone, il quale desiderava creare un palazzo che potesse competere con la magnificenza di Versailles.

Vanvitelli, all’epoca era uno dei più importanti architetti del suo tempo, venne scelto per il progetto ed impiegò oltre 20 anni per completare il palazzo.

La Reggia di Caserta è un esempio eccezionale di architettura barocca napoletana e neoclassica. Il palazzo si estende su una superficie di oltre 47.000 metri quadrati e presenta più di 1.200 stanze, 34 scaloni ed un vasto giardino all’italiana.

Uno dei punti salienti della Reggia è la grande scalinata che conduce alla sala del trono, che si ispira alla Scala Regia di Versailles.

La grandezza della Reggia ed il suo stile sontuoso la rendono una delle regge più famose e maestose d’Europa.

La Reggia di Caserta presenta numerosi ambienti e sale da visitare, come la famosa Sala di Alessandro, la Sala dei Fasti Farnesiani e la Sala del Trono.

E’ circondata da un enorme parco di 120 ettari, che include giardini all’italiana, boschi, cascate e fontane. Ma questo monumento non è solo un’opera d’arte architettonica. Durante i secoli, il palazzo è stato il centro di eventi politici, culturali e sociali di grande importanza.

Nel corso degli anni, la Reggia ha ospitato molte personalità importanti, tra cui re e regine, presidenti e celebrità internazionali.

Nonostante il suo grande valore storico e culturale, la Reggia di Caserta ha affrontato numerose sfide nel corso degli anni, come l’incuria ed il deterioramento degli interni. Tuttavia, attraverso un intenso lavoro di restauro, la Reggia è stata restituita al suo antico splendore.

Oggi è una delle attrazioni turistiche più popolari e visitate del sud Italia. È un luogo perfetto per gli appassionati di storia, di architettura e di bellezza.

Luigi Vanvitelli ha caratterizzato l’architettura di diverse città italiane

Luigi Vanvitelli non può e non deve essere ricordato solo per la Reggia di Caserta ma anche per altre grandiose e geniali costruzioni. Palazzi nobiliari, edifici pubblici e chiese rappresentano l’espressione artistica del grande architetto napoletano, artefice anche di quell’Acquedotto Carolino che è probabilmente una delle opere d’ingegneria fra le più geniali ed ardite del ‘700.

Il Vanvitelli mise la sua maestria anche al servizio di Papa Clemente XII ampliando il porto di Ancona, realizzando sempre lì il Palazzo del Lazzaretto, lavorando nelle Marche spostandosi di continuo fra Loreto, Macerata e Pesaro.

Nel 2019 la maestosa opera del Vanvitelli è stata già festeggiata con una serie di eventi ed iniziative speciali. Tra le principali attività organizzate per celebrare il compleanno della Reggia ci sono state mostre d’arte, concerti, spettacoli teatrali, conferenze, visite guidate tematiche ed altri eventi culturali.

Uno dei momenti clou delle celebrazioni è stato l’inaugurazione di una grande mostra intitolata “Vivere la Reggia”, allestita nei saloni delle Feste del palazzo. La mostra ha presentato una selezione di oggetti e documenti che hanno raccontato la storia e la vita quotidiana della Reggia, dal XVIII secolo ai nostri giorni. Inoltre, sono state organizzate visite guidate notturne, spettacoli di fuochi d’artificio e concerti all’aperto nel parco della Reggia, nonché una serie di conferenze e dibattiti sul tema dell’arte, dell’architettura e della storia della Reggia.  Quella celebrazione della Reggia di Caserta ha rappresentato un’occasione speciale per celebrare la bellezza e la grandezza di questo meraviglioso palazzo e per approfondire la conoscenza della sua storia e della sua importanza culturale.

I festeggiamenti per ricordare Luigi Vanvitelli a distanza di 250 anni

Il 1° Marzo hanno preso il via le celebrazioni per il 250° anniversario della morte di Luigi Vanvitelli, con una giornata ricca di eventi e manifestazioni. Il primo appuntamento nella mattinata si è svolto nella parrocchia di San Francesco de Paola alla presenza del parroco don Biagio Saiano, con la solenne commemorazione e l’apertura straordinaria della cripta in cui “volle e per sua divozione fu sepolto”.

Il programma è continuato, dopo un preludio sinfonico di Pompeo Ferraro e l’introduzione del parroco, con i saluti dei sindaci di Caserta e di Casagiove, rispettivamente Carlo Marino e Giuseppe Vozza, della direttrice della Reggia, Tiziana Maffei, del rettore dell’Università “Vanvitelli”, Gianfranco Nicoletti, dei presidenti degli ordini degli ingegneri, Carlo Raucci, e degli architetti, Raffaele Cecoro, del presidente della Società Nazionale di Storia Patria, Alberto Zaza d’Aulisio.

Ha fatto seguito la lettura delle lettere di Vanvitelli con Giuseppe De Nitto, Nando Astarita e Massimo Santoro, poi un nuovo intervento musicale e successivamente la deposizione di una corona di fiori al monumento funebre di Vanvitelli.

La mattinata si è conclusa con la celebrazione eucaristica in suffragio dell’architetto, presieduta dal vescovo, Pietro Lagnese.

Nel pomeriggio, la Reggia ha prolungato l’orario di apertura fino alle 22.00, per ospitare le iniziative dedicate al maestro a partire dalle 16.30, con l’apertura al pubblico delle Sale Vanvitelliane. In questi ambienti restituiti alla fruizione museale, al primo piano dell’edificio con accesso dalla Sala delle Guardie, è stata proposta una rilettura delle fonti antiche, della letteratura artistica e degli studi specialistici contemporanei all’architetto.

La celebrazione del 250° anniversario sarà anche l’occasione per l’Istituto Poligrafico e Zecca di Stato di emettere monete in oro ed argento dedicate al Vanvitelli e per la pubblicazione di uno speciale volume in omaggio alla Reggia di Caserta che entrerà a far parte della collana “Palazzi d’Italia” della Treccani.
La celebrazione del 250° anniversario della morte del Vanvitelli continuerà anche nel corso dei prossimi mesi sull’intero territorio nazionale con appuntamenti di vario genere: esposizioni temporanee, allestimenti speciali, incontri ma anche luoghi d’arte in cui verranno organizzati eventi per rendere omaggio al grande architetto campano.

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