Scopri le aree archeologiche UNESCO della Campania.
Il sito archeologico di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata include tre aree archeologiche distinte, di rara bellezza, le prime due (Pompei ed Ercolano) “unite” da una tragica storia comune che le ha rese “immortali”
Scopriamo i singoli siti
Pompei
A sud di Napoli si trova Pompei, la famosa città romana distrutta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
La Pompei del primo I sec. D.C. era una città romana di grande estensione, come del resto testimonia la vastità stessa dell’area archeologica, votata ai traffici commerciali, particolarmente fiorenti in zona in quel periodo.
Ricca di testimonianze proprio della sua vocazione commerciale, conserva un “foro” centrale contornato da una moltitudine di imponenti edifici pubblici, tra cui spiccano teatri, botteghe e perfino bagni pubblici; tuttavia, ciò che ha reso questa area archeologica unica al mondo, è il fatto di aver conservato praticamente intatta la sua struttura urbana, ricca di edifici privati domestici, magistralmente arricchiti da graffiti ed affreschi che, ben restaurati, fanno mostra di sè nelle case, ma ricca anche di grandi strade pavimentate.
Ercolano
Il sito archeologico UNESCO, meta ogni anno di milioni di turisti provenienti da tutto il mondo attratti dalla fama di Pompei, in realtà include un’altra città, più piccola e forse meno conosciuta: Ercolano.
Ercolano condivide con la vicina più famosa parte della sua storia, essendo stata anch’essa sommersa dalle ceneri della eruzione del Vesuvio nel 79 d.c..
I resti archeologici di Ercolano si mostrano ancor meglio conservati rispetto a quelli di Pompei, presentando ai visitatori interi edifici rimasti intatti a distanza di quasi 20 secoli di storia.
Torre Annunziata
E ancora, e questo è un altro aspetto troppo spesso trascurato, del sito archeologico UNESCO fanno parte i superbi dipinti murali della Villa Oplontis a Torre Annunziata, dipinti che restituiscono ai visitatori una vivida impressione dello stile di vita opulento, di cui godevano i cittadini più abbienti del primo impero romano.
La ragione per la quale l’intera area archeologica è divenuta nel 1997 Patrimonio dell’umanità Unesco è da ricercare negli imponenti resti delle città di Pompei ed Ercolano e delle loro ville, sepolte dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
Resti che forniscono un quadro completo e vivido della società e della vita quotidiana, fissato dagli eventi in un preciso momento del passato, un aspetto questo che non ha similari in nessun’altra parte del mondo.
La motivazione UNESCO:
“Luoghi unici che costituiscono una testimonianza completa della società e della vita quotidiana romana.
Luoghi unici che non trovano equivalente in nessuna parte del mondo”
Cosa vedere in particolare?
Tra le tante “attrazioni” interessanti nella zona archeologica, meritano particolare interesse a Pompei, Villa dei Misteri dedicata a Dioniso; nell’area archeologica di Ercolano la Villa dei Papiri e la Casa dei Cervi (lussuosa residenza romana con vista verso il mare); a Torre Annunziata la Villa di Poppea Sabina, seconda moglie di Nerone
E’ interessante sapere che le aree archeologiche sono tuttora “work in progress”, oggetto di continue ricerche; gli scavi archeologici proseguono senza sosta: vengono incessantemente eseguiti lavori di restauro, portando a scoperte sempre più sorprendenti, che aggiungono sempre nuovi tasselli nella millenaria e fascinosa storia di Pompei.