Presso il Museo Arcos di Benevento, situato nel centro storico della citta nei locali sottostanti la Prefettura, è possibile ammirare la mostra permanente dedicata all’antico Egitto ed, in particolare, alla dea Iside, la “signora di Benevento”.
Il museo è stato inaugurato nel 2005 ed ospita i reperti provenienti dal tempio che fu edificato a Benevento in onore di Iside.
La mostra è ricca di reperti archeologici, tanto che Benevento è considerata oggi, insieme a Roma, il luogo in Occidente con il più alto numero di reperti egizi rinvenuti nel corso dei secoli. Questo è dovuto al fatto che qui in epoca romana Iside era venerata e si offrivano sacrifici in suo onore, così amata che l’imperatore Domiziano fece costruire un imponente tempio dedicato a Iside fra l’88 e l’89 d.C.
Il tempio fu edificato facendo arrivare pietre e marmi direttamente dall’Egitto, ma conteneva anche copie di statue egizie di fattura romana. La presenza di questo importante tempio, di cui ancora oggi però non si conosce l’esatta ubicazione, è testimoniata da due obelischi tardo egizi presenti a Benevento che parlano proprio di un grandioso tempio dedicato a Iside. Numerosi reperti di questo antico luogo di culto sono stati rinvenuti in diverse parti della città a partire dal XIX secolo, specialmente nell’area retrostante l’ex convento di SantAgostino, dove sono state trovate sculture e statue egizie. Probabilmente il tempio sorgeva proprio in quella zona, nell’area orientale della città dove è stata rinvenuta la maggior parte dei manufatti.
Perchè visitare il Museo Arcos di Benevento?
L’esposizione egizia del Museo Arcos di Benevento è intitolata “Iside la scandalosa e la magnifica – Viaggio nel mito tra realtà e virtuale” e rappresenta un’opportunità straordinaria per immergersi nella millenaria storia dell’antico Egitto e scoprire da vicino la sua cultura, arte e civiltà.
- Storia affascinante: l’antico Egitto è una delle civiltà più affascinanti e misteriose della storia umana. Esplorare la sua storia ti permetterà di apprezzare come questa cultura abbia influenzato il mondo antico e moderno.
- Arte e architettura: l’arte egizia è iconica e riconoscibile in tutto il mondo. Avrai l’opportunità di ammirare oggetti e statue originali che sono stati rinvenuti a Benevento e non in Egitto, che comprendono statue, amuleti, oggetti cerimoniali e molto altro. L’architettura egizia, come le piramidi e i templi, rappresenta un’impresa monumentale che merita di essere esplorata.
- Religione e mitologia: l’antico Egitto aveva una ricca tradizione religiosa e mitologica, con dèi e dee che giocavano un ruolo centrale nella vita quotidiana e nelle credenze. Questa esposizione fornisce importanti dettagli su come a Benevento si concepiva il divino, in particolare il culto di Iside.
- Cultura quotidiana: oltre agli aspetti più noti dell’antico Egitto, l’esposizione ci presenta anche aspetti della vita quotidiana, come strumenti e oggetti domestici, offrendo una prospettiva più completa della società di allora.
- Scoperte archeologiche: l’esposizione comprende esclusivamente reperti autentici rinvenuti in varie parti della città. Avrai l’opportunità di vedere oggetti che sono stati sepolti per migliaia di anni e che hanno resistito alla prova del tempo.
- Educazione e apprendimento: una visita all’esposizione egizia del Museo Arcos di Benevento rappresenta un’occasione di apprendimento preziosa, sia per i giovani che per gli adulti, per conoscere una cultura diversa e stimolare la curiosità verso la storia e l’archeologia.
- Esperienza culturale: esplorare l’antico Egitto attraverso questa esposizione può essere un’esperienza culturale coinvolgente che ti farà sentire come se fossi entrato direttamente in contatto con la civiltà egizia, anche se solo attraverso oggetti e informazioni.
Cosa vedere nella sezione egizia del Museo Arcos di Benevento
La sezione egizia del Museo Arcos è unica perché unici sono i pezzi. Tutti i reperti esposti non sono stati fatti arrivare dall’Egitto ma sono stati ritrovati in città ed appartengono all’antico tempio di Iside mai ritrovato. Molte delle statue presenti nel museo sono senza testa e senza volto. Il motivo è presto spiegato: il tempio dedicato a Iside fu distrutto dall’Editto di Tessalonica dell’imperatore Teodosio, che nel 380 riconobbe il cristianesimo come religione di Stato, vietando tutti gli altri culti pagani. In sostanza, quando il cristianesimo divenne la religione preferita, tutte le teste delle statue furono tagliate. Alcune delle statue a grandezza naturale furono fatte arrivare probabilmente dal Tempio di Behbet-el-Haga, sul delta del Nilo.
Dal 1892 le sculture e altri oggetti egizi ritrovati sono confluiti nelle collezioni del Museo del Sannio. Gli oggetti e i reperti che sono in esposizione nei 1.500 metri quadri del museo Arcos servono invece per aiutare il visitatore a farsi un’idea di quello che doveva essere l’aspetto dell’antico tempio.
Nel museo Arcos ci sono anche degli schermi per un’esperienza multimediale in 3D che rende immersiva e divertente la visita, specialmente per le scolaresche. I filmati servono ad introdurre l’intera esposizione cui si accede successivamente, e mostrano i culti dedicati a Iside, il significato mitologico e la figura della dea. Dopo la parte multimediale, si accede a quattro distinte sezioni del museo che si ricollegano alla ricostruzione dell’interno del tempio.
Il percorso dell’esposizione si dipana infatti attraverso quattro sale che ricostruiscono un viaggio immaginario all’interno del tempio di Iside: si parte dall’iniziazione al culto per arrivare all’area sacra nella quale è possibile ammirare i vari reperti.
L’esperienza è arricchita dalla presenza di guide professionali che non solo spiegano dettagliatamente la storia del tempio e degli oggetti che vi erano al suo interno, ma fanno letteralmente rivivere il luogo facendo immergere il visitatore in una realtà al di fuori del tempo.
